Partendo da Camporosso ci dirigiamo verso Tarvisio, successivamente svoltiamo a sinistra seguendo la strada sterrata che si insinua tra la Roccia Azzurra e la Cernalizza. La strada si presenta con fondo compatto di tipo ghiaioso, per una lunghezza di circa 6 Km sino alla sella Bartolo. Come per la Valle di Riofreddo, la strada è affiancata per tutto il suo tragitto da un torrente, il Bartolo, piccolo affluente dello Slizza che fa giungere le sue acque nel lontano Mar Nero. Subito dopo aver imboccato la valle, sulla sinistra  incontriamo una palestra di roccia attrezzata per apprendere le tecniche di base dell'alpinismo. Proseguendo per qualche centinaio di metri troviamo, sempre sul versante occidentale, una lapide eretta a ricordo degli eroici combattimenti dei Cacciatori da Campo del 8° avvenuti il 6 e 7 ottobre 1813 ed eretto dal Corpo degli Ufficiali nel 1905. Dopo circa 2,5 Km incontriamo il divieto di transito per le automobili e nel parcheggio posto prima del divieto abbiamo la possibilità di ristorarci con della purissima acqua di fonte che sgorga dal Rio Scalina. Quì inizia un tratto asfaltato di circa 1 Km inserito per il consolidamento della sede stradale. Terminato l'asfalto la valle si apre ponendoci davanti uno spettacolo di incomparabile bellezza; il bosco scende da entrambi i lati fino a divenire prato lambendo gli splendidi rustici di recente ristrutturazione. Il percorso prosegue sino alla sella Bartolo, punto panoramico di notevole interesse vista la dislocazione geografica che ci permette, girando su noi stessi in un sol colpo, di ammirare l'Austria (valle del Gail) e l'Italia (M.te Lussari) .