Appena arrivati nei pressi delle prime case di Fusine, sulla sinistra incontriamo la strada che sale verso il M.te Forno. Il tratto iniziale si presenta con dei piccoli tornanti , dopo circa 2 km, possiamo osservare alla nostra sinistra la conca tarvisiana in tutta la sua bellezza. Al 3° km, nei pressi della polveriera scendiamo a sinistra; la strada riprende poi a salire senza presentare grossi dislivelli. Nella parte iniziale salendo possiamo inoltre ammirare sulla nostra sinistra il monte Leila che sovrasta l'abitato di San Antonio e successivamente, prima di arrivare in vetta, incontriamo sulla sinistra il Monte Ciabin e il Monte Comizza, che segnano il confine tra Austria e Italia. Al 6° km circa, troviamo un parcheggio che nel periodo estivo viene impiegato come deposito per il legname, e proseguiamo sulla destra, a quota 1000 s.l.m. Poca strada ancora e giungiamo nel tratto finale che in soli 2 km ci porta dai 1300 mt. di quota ai 1508 mt. Del Monte Forno. Questo ultimo tratto, caratterizzato dal fondo sconnesso della strada, si inerpica a pochi passi dal confine italo-austriaco.Seguendo il corso del fiume Gail che solca la valle omonima, riusciamo a scorgere i laghi di Faak e quello di Velden. Scendendo verso valle, ripetendo gli ultimi 2 km dell'andata in prossimità del divieto che abbiamo incontrato precedentemente, tenendo la sinistra, affrontiamo la variante che ci permette di attraversare il Monte Cavallar rimanendo sempre in quota per un paio di chilometri. Successivamente in prossimità della Capanna di Caccia la strada inizia a scendere e dopo un paio di tornanti in località Bosco Mesule ci ricolleghiamo con la strada già percorsa precedentemente per salire. Ritornati sulla via principale, ancora pochi chilometri di asfalto e terminiamo la nostra fatica.