Secondo Dopoguerra

La sconfitta dell'Italia nel 1945 portò i confini ad un nuovo rimaneggiamento. In effetti la Jugoslavia, durante gli ultimi mesi di guerra, avanzò pretese pure in questa direzione, vista la minoranza slovena presente sul territorio della Val Canale. Dette pretese assunsero una forma ufficiale grazie almemorandum del ministro degli esteri jugoslavo Kardelj del 18 settembre 1945, col quale la Jugoslavia chiedeva la Slavia Veneta, una parte della pianura friulana orientale, le valli del Torre e tutta laVal Canale . Per controbattere queste richieste l'Italia presentò il 20 agosto 1946 un suo memorandum nel quale, a proposito del Tarvisiano, si impegnava a garantire la costruzione della più volte progettata ferrovia del Predil tra Tarvisio e Gorizia. La conferenza si chiuse il 10 febbraio 1947 senza modifiche al confine, ma per molti anni i rapporti con lo stato jugoslavo furono quasi nulli.


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