Nella preistoria l'uomo ha sicuramente frequentato, attraversandole e abitandole saltuariamente, le valli del Tarvisiano, soprattutto durante le fasi interglaciali (il passo di Camporosso - 810 m.s.l.m. - è il più basso dell'intero arco alpino). Ne fanno testimonianza alcune selci scheggiate trovate molti anni orsono presso i laghi di Fusine e in prossimità di Cave del Predil ed un'ascia in porfido verde, levigata, rinvenuta a Riofreddo . Successivamente, solo dopo larghi vuoti, la storia ci dice che i più antichi abitatori conosciuti della zona sono stati probabilmente i gallo carni . Intorno al 600 a.C. occuparono ampie regioni. Diedero loro nomi tuttora esistenti: la Carnia , la Carinzia e la Carniola . Quando, molto più tardi, i gallo carni entrarono in contatto con la civiltà romana stabilirono con essa relazioni commerciali fornendo cera, miele, schiavi e quant'altro e acquistando in cambio vino, olio ed altri prodotti tipicamente meridionali.