Nelle nostre terre si è sviluppata lungo i secoli una civiltà complessa, vivace e ostinata, ricca di profonde memorie, visibili e invisibili, che sembrano permeare di sè ogni cosa.

A volte è il respiro dell’aria dolce di un tramonto in collina o il profumo pungente di un’alba sui monti, circondati da un paesaggio ordinato e selvaggio assieme, che provoca memorie fantastiche sui riti magici dei Celti, sulle antiche cerimonie propiziatorie rivolte alla dea Natura.

Ma è nei siti archeologici che la storia si dichiara con forza, nei borghi rurali, nei castelli medievali e nelle ville, negli antichi luoghi di culto e nelle chiesette presenti ovunque sul territorio, che offrono particolari e suggestivi percorsi al turismo religioso. 

E come non visitare le bellissime chiese affrescate, la Domus Magna e le altre magnifiche ville di Povoletto, il Museo Archeologico Medievale con i castelli di Partistagno, Zucco e Cucagna fra Attimis e Faedis, il castello di Cergneu, il ponte degli Angeli a Torlano e borgo Vigant nei dintorni di Nimis.

E, ancora, le malghe di Porzus e la Cappella dell’Apparizione sopra Attimis  e Faedis, con il Centro di Accoglienza Spirituale che domina la valle, i borghi rurali di Platischis, Montemaggiore, Prossenicco, Monteaperta a Taipana, i villaggi rurali di Chisalizza e Srienibosch con il Museo Etnografico a Lusevera.

Infine, il Pozzo degli Innamorati a Bueriis, l’itinerario longobardo e i resti del castello di Prampero a Magnano in Riviera.