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Tarvisiano

La Società Alpina Friulana (S.A.F.)  ricostruì completamente il Ricovero di Nevea ed il grande Rifugio Celso Gilberti nel piano sottostante alla Sella Prevala ed alla Sella Bila Pec (la Seconda Guerra Mondiale ha danneggiato il ricovero di Nevea e distrutto il rifugio Celso Gilberti). L' Alpenverein austriaco (OeAV)  ha costruito a 1611 m. sul versante sud del Canin la Canin Hütte; a 1854 m. sul versante sud del Jof Fuart la Findenegg hütte; nel fondo della Valle Saisera a 1007 m. la Seisera Hütte e sul versante ovest del Mangart a 1919 m. il Manhart- Haus.

Dalla fine della Prima Guerra Mondiale all'inizio della Seconda è subentrata nelle funzioni dell'Alpenverein la Società Alpina delle Giulie (S.A.G.), divenuta Sezione di Trieste del C.A.I., finalmente libera di lavorare nelle Giulie occidentali, ormai territorio italiano.

Vengono edificati in questo periodo il Rifugio "Carlo Stuparich" a m. 1650 sul versante nord del Montasio, il Rifugio "Fratelli Nordio", il bivacco "Fratelli Garrone", il "Rifugio del Mangart" a m. 1919 chiamato poi "Giuseppe Sillani" (distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale), il Rifugio "Luigi Zacchi" nel gruppo Mangart-Ponze a m. 1380, il Rifugio "Guido Corsi" a m. 1854 al posto della capanna Findenegg, il Rifugio "Guido Brunner" al posto della capanna di caccia di Riobianco a m. 1200, il Rifugio "Luigi Pellarini" a m. 1502 nella Carnizza di Camporosso, il Rifugio "Dario Mazzeni" a m. 1650 nella Spragna superiore, il Rifugio "Attilio Grego" alla Sella di Somdogna a m. 1396, il Rifugio "Ruggero Timeus-Fauro" ricostruito e molto ampliato sulla base della Canin Hutte situata a m. 1810 ed infine il Rifugio "Ferruccio Suppan" a m. 850 in Val Mogenza.

Vallata
Tipica finestra in legno

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