Le Castagne

A Magnano in Riviera quando i ricci incominciavano ad ingiallire e «si specolavin» spontaneamente, allora era tempo di iniziare la battitura. Gli strumenti necessari per i battitori erano la lunga scala, due piàrtiis (due pertiche, di 4 e 5 metri) e un bachet (di circa 3 metri). Questi strumenti venivano preparati in casa, con legno di castagno, o si comperavano al mercato a Tarcento, dove li portavano a vendere soprattutto artigiani di Nimis... L’epoca della battitura, era un momento di festa: a sera si ballava e ci si divertiva, soprattutto per la promessa del raccolto, parte del quale sarebbe stato venduto o barattato, e parte consumato (balotis, mòncjs, buèriis). La riviera traeva buon reddito dalle castagne, che venivano perciò dette: la galete de montagne: infatti come accadeva con l’allevamento del baco da seta la castagna poteva essere venduta per contribuire ad arrotondare il misero bilancio familiare. Oggi questo gustoso frutto caratterizza la festa Sapori di Castagna a Magnano in Riviera e la Festa delle Castagne e del Miele di Castagno a Valle di Soffumbergo di Faedis.

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